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PEDODONZIA

Pedodonzia significa prevenzione, diagnosi e terapia della dentatura decidua (da latte) e intercettazione di problemi scheletrici e/o funzionali. L’odontoiatria infantile è una disciplina estremamente importante perché si propone come obiettivi la cura della dentatura decidua e quindi la salvaguardia e la corretta eruzione della futura dentatura permanente. L’aspetto più importante in campo pedodontico è l’approccio psicologico con il piccolo paziente che spesso si presenta alla visita impaurito, soprattutto quando lamenta dolore a uno o più “dentini”.

La prevenzione inizia in tenera età ed è da lì che è opportuno instaurare un rapporto di reciproca fiducia per preservare da subito la salute orale dei nostri giovani pazienti.

Cosa sono le abitudini viziate?

le abitudini viziate sono degli atteggiamenti sbagliati del bambino che se non corretti il più precocemente possibile comportano delle anomalie di crescita delle ossa mascellari con la conseguente formazione di denti storti. Le più importanti abitudini viziate sono:

a) succhiamento del dito;

b) deglutizione atipica: caratterizzata dalla interposizione della lingua tra le arcate dentarie durante la deglutizione;

c) respirazione orale: è provocata dalla parziale ostruzione delle vie aeree dalle adenoidi ipertrofiche

Sigillature

Per Sigillature dei denti permanenti si intende una procedura veloce, facile ed indolore, che consiste nel posizionare, previa detersione ed acidificazione della superficie masticante dei  molari e premolari, una resina composita che, comprendendo tutte le anfrattuosità del dente, eviterà che i batteri della placca batterica agiscano indisturbati provocando carie, assai pericolose. E’ quindi corretto e giustificato portare il piccolo alla visita periodica annuale per valutare che tali sigillature non siano state rimosse in parte o abbiano segni d’ infiltrazione.

Fluoropofilassi

L’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ritiene che l’impiego del fluoro rappresenti il metodo più efficace per la prevenzione della carie. Il fluoro è un sale minerale molto diffuso in natura: è presente nel suolo, nelle acque e in alcuni cibi  (tè, pesce azzurro, verdure ), ma la quantità che il nostro organismo ricava dagli alimenti è in realtà molto bassa, non superando il 40% del fabbisogno totale. Il fluoro, come il calcio e il fosforo, è essenziale per la formazione dei denti e delle ossa.
Il suo utilizzo deve essere quotidiano e protratto fino all’età di 12 anni. Va somministrato lontano dal latte, perché se ne riduce l’assorbimento. Attenzione però a considerare attentamente la quantità di fluoro presente nell’acqua che si beve: in genere assente nelle acque oligominerali del commercio (non è consigliabile bere acqua minerale!). Se, invece, il bambino beve l’acqua del rubinetto e’ importante conoscere il livello di fluoro nell’acqua potabile della propria zona.

Il fluoro esiste in varie formulazioni: compressine, gocce e gomme masticanti, il cui dosaggio è il seguente:
0-6 mesi : nulla
6 mesi- 3 anni : 0,25 mg (solo se la concentrazione di Fluoro nelle acque è inferiore a 3 mg/l)
3 anni- 6 anni : 0,50 mg (solo se la concentrazione di Fluoro nelle acque è inferiore a 3 mg/l)
dai 6 anni : 1 mg (solo se la concentrazione di Fluoro nelle acque è inferiore a 3 mg/l)

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